la città orizzontale
Cappella Orsini LAB presenta Il progetto dell’arch. Stefano Giavazzi rilanciato dal Blog di Beppe Grillo. Non un semplice rifacimento del pone Morandi ma un sistema di riqualificazione dell’area e di messa in sicurezza immediata senza demolire.
Il viadotto del Polcevera è diventato il ponte Morandi solo quando è crollato, chiamando in causa non solo il progettista ma ben due categorie di professionisti italiani: architetti e ingegneri. L’intestazione di una grande opera pubblica all’autore del progetto è un fatto abbastanza sporadico nella storia dell’architettura si è però andata molto diffondendo con il nuovo monumentalismo iconico degli ultimi 30 anni.
Questo ponte è stata una vera icona per generazioni di professionisti e lo screditamento del suo progettista in occasione del crollo non deve generare una crisi di identità in chi ha scelto questo percorso professionale. Superando questo tema doloroso e scottante l’evento del 26 settembre prende spunto dal progetto dell’arch. Giavazzi per parlare di architettura e comunità che è proprio l’argomento su cui si articola questa proposta che non rifiuta la memoria assorbendo il vecchio ponte nel nuovo e si apre verso la società civile attraverso gli spazi generati dalla proposta stessa.
Kalos kai agatos, ciò che è bello è anche buono ma anche ciò che è buono è anche bello.
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